Cari amici eccomi ancora una volta a pensare scrivere e lasciarvi un pensiero in merito ad un tema specifico, ebbene ad un mese dal termine di un cammino di servizio che ho dato al mio club sarebbe logico fare un escursus su quanto vissuto insieme. Invece vorrei riflettere ancora una volta su di uno specifico argomento che esso stesso è un valore della vita, il Futuro. La vita cosa è se non un perpetrarsi della esistenza, siamo noi uomini che poniamo le fondamenta per una vita futura. Ecco perché considero il futuro un valore della vita da coltivare. Vi starete chiedendo se queste mie elucubrazioni siano un segno di stanchezza o di mancanza di argomenti concreti su cui riflettere. Al contrario rappresentano l’essenza di un progetto o meglio la visione del presente proiettato nel futuro. Se il Rotary resiste ancora nel tempo dopo 113 anni è perché è nel concetto di ruotare che si realizza il segreto di apportare sempre linfa, energia nuove per consentire al progetto rotariano di svilupparsi nel tempo. Se immaginassi di chiudere un anno di servizio senza lasciare nulla di concreto nel mio club, sul territorio in cui esso insiste, non avrei dato valore agli obiettivi prefissati all’inizio del percorso. Ed allora mi sono fatto guidare da una frase: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” non mia ovviamente ma detta da (Eleanor Roosevelt), aggiungo che i sogni sono espressione dei nostri sentimenti e non esistono valori senza i sentimenti. Potrebbe esistere il presente senza il passato? Non credo. Ma allo stesso modo c’è un futuro senza il presente? Il tempo è un unicum che si lega man mano che si compie. Ecco allora sulla scorta di questo concetto che assume un significato preciso la nascita dell’INTERACT Alto Casertano Piedimonte Matese nella Istituzione scolastica e precisamente nel Liceo Galileo Galilei di Piedimonte Matese dove è allocata la propria sede. Questo evento rappresenta il desiderio di proiettare il nostro Club nel futuro, gettare i semi di una generazione futura rotariana, che sappia conservare quei principi rotariani che hanno consentito alla nostra associazione di essere un riferimento radicato nel proprio territorio da venti anni. Non solo al primo neo presidente eletto Pierluigi Lombardi, a tutto il direttivo, a tutti i soci fondatori dell’Interact Alto Casertano Piedimonte Matese auguro buon lavoro, e che la grande avventura abbia inizio e voi che siete figli di quest’era moderna dico “siate folli” lasciate libera la vostra mente, ma fatevi guidare sempre nelle vostre scelte, nei vostri progetti dal rispetto del concetto che il fondatore del nostro sodalizio Paul Harris disse “servire al di sopra di ogni interesse personale” e ponetevi sempre le famose quattro domande. “Quello che pensiamo, diciamo o facciamo:
- è conforme alla verità?
- è corretto per tutti coloro che sono coinvolti?
- è di stimolo per la crescita di migliore buona volontà reciproca e di sentimenti di amicizia?
- è di beneficio per tutti gli interessati?”
Ricordando che da sentimenti forti nascono obiettivi veri e solidi. Per riallacciarmi al discorso del perché il Futuro è un valore, mi soffermo su una parola LA LUNGIMIRANZA il cui significato è poco considerato o a volte addirittura sottaciuto, il vocabolario spiega come: “la capacità di prevedere per tempo ciò che potrebbe accadere e di adeguarvi con saggezza l’agire”. I nostri valori sono il percorso, il futuro verso cui ti devi orientare, armato dei sentimenti positivi che abbiamo scelto di seguire e che ci portano a realizzare davvero dei progetti concreti. Prima di chiudere questa mia lettera vorrei augurare un benvenuto a tre nuovi soci del nostro Club, tutti leader nel settore del loro operare quotidiano, Fabrizio Ferraiolo, Gianfrancesco D’Andrea e Caterina Renzo la donna più giovane del nostro sodalizio, a tutti auguro di servire il Club ed il territorio mettendo in campo le loro conoscenze, i loro valori rotariani che hanno deciso di vivere quotidianamente per servire gli altri al di sopra di ogni interesse personale. Concludo con un concetto espresso da Karl Popper, filosofo austriaco, che condivido interamente: “Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori. Dipende da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilità del futuro che sono aperte”.
Guglielmo Venditti