L’anno scorso, durante una conviviale, parlando con un amico delle letture che stavamo facendo, in discorso è caduto sui libri di un autore napoletano da me apprezzato moltissimo Martin Rua, al che mi sento rispondere “Ah sì, Mario Aruta, io lo conosco, siamo amici e anche io lo ammiro molto come scrittore”.
Sono rimasto basito ma subito ho colto la palla al balzo chiedendogli se, durante l’anno della mia Presidenza del Club, fosse possibile contattarlo per presentarlo ai Soci dedicandogli una conviviale.
Fortunatamente la risposta del Prof. Aruta non si è fatta attendere molto, ha subito accettato l’invito.
È nato a Napoli è uno studioso di esoterismo. Si è formato a Napoli dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi in antropologia culturale. Oggetto di tale tesi era il sacrificio di fondazione cantato nelle ballate balcaniche e interpretato alla luce degli studi di Mircea Eliade. Ha collaborato con varie associazioni per la promozione del patrimonio culturale di Napoli. Nel 1999 con l’Archeoclub d’Italia, promosse una serie di visite guidate del centro antico di Napoli incentrate sulle leggende e le eredità esoteriche della città. Membro di società iniziatiche, in Italia e all’estero, i suoi studi si sono concentrati particolarmente sulla Massoneria e sull’alchimia. Il suo romanzo d’esordio, L’Ombra d’Argento, è uscito nel 2007.
I suoi studi si sono concentrati particolarmente su Massoneria e alchimia. Dopo un viaggio a Praga e poi a Chartres ha dato vita a Lorenzo Aragona, il personaggio dei suoi romanzi, in bilico tra avventura ed esoterismo. Ha iniziato come scrittore auto pubblicato arrivando a vendere migliaia di copie del suo ebook in poche settimane.
Lo scrittore partenopeo è considerato il Dan Brown italiano anche se il confronto potrebbe in qualche modo condizionare un approccio più spontaneo al suo stile narrativo del tutto personale (Rua è Rua e non altri). Martin Rua mette insieme alchimia, predizioni, sette segrete, riti occulti e millenarismo, spaziando da un secolo all’altro, dal medioevo ad oggi.
“Il rituale di pietra”: all’interno della Cappella Sansevero Raimondo del Sangro, VII Principe di Sansevero guida un apprendista verso la reale comprensione dei simboli racchiusi nelle statue che adornano il Tempio: improvvisamente tutto acquista senso e significato e la Cappella svela tutti i suoi misteri celati nei marmi e nei dipinti secondo una precisa corrispondenza al rituale di iniziazione massonica e alle fasi del procedimento alchemico.
E prossimamente visiteremo la Cappella Sansevero avendo il piacere di avere come guida il prof. Arese.

“Napoli esoterica e misteriosa” è da considerare una bellissima ed esauriente guida alla visita di Napoli in chiave esoterica; ottimo libro, colpisce l’amore che l’autore prova per la sua città e per la sua storia ricca e complicata. Credo davvero che valga la pena di utilizzare il libro non solo come semplice lettura, ma come fosse una vera e propria guida, seguendo i percorsi indicati, per visitare la città e non importa che si sia un turista di passaggio o un napoletano che vuole riscoprire la sua città.
Napoli esoterica e misteriosa è una guida leggera e godibile per chi vuole indagare il mistero in cerca dei lati nascosti della città della sirena. Una città in cui energie di antichi culti permeano ancora le mura dei gloriosi palazzi del centro storico, affacciati sui decumani e i vicoli di epoca greco-romana; fluidi arcani aleggiano tra chiese – costruite su templi pagani -, edifici nobiliari, chiostri e catacombe; saperi e simboli emergono lungo un percorso labirintico attraverso le strade di una città mai banale. Per cercare di immergersi in questo mondo fatto di leggende e storie inquietanti, Martin Rua propone quattro itinerari da percorrere a piedi e un quinto dedicato alla cucina esoterica; passeggiate nelle quali Rua accompagna il lettore – curioso, esperto o dilettante che sia – tra le grotte Platamonie e le vestigia della Neapolis dove visse Virgilio, la Cappella Sansevero e gli antichi riti legati alla sfogliatella. Brevi ma intensi viaggi alla scoperta di quel che pulsa sotto la superficie della quotidianità, durante i quali il lettore ritroverà le tracce del passato mitico di una città che non ha mai dimenticato le proprie radici magiche. Con attenzione alle fonti più antiche, ma anche a studi più recenti, Martin Rua guida, dai quartieri del centro fino al mare di Mergellina, il lettore che desideri scoprire il lato occulto, maledetto, oscuro di una città così varia che non smette mai di sorprendere.
Le nove chiavi dell’antiquario è il primo romanzo della Parthenope Trilogy, per settimane in classifica tra i più venduti in Italia. Ad aprile 2014 è uscito La cattedrale dei nove specchi, secondo capitolo della trilogia. Dal 9 aprile 2015 è invece in tutte le librerie I nove custodi del sepolcro, ultimo capitolo della Parthenope Trilogy, che è stato preceduto sempre nel 2015 dal romanzo breve La fratellanza del Graal.
Sono del 2015 anche il saggio Napoli esoterica e misteriosa, la breve Guida alchemico-massonica della Cappella Sansevero Il rituale di pietra (aloe edizioni) e il racconto La maschera del diavolo, inserito nella raccolta Sette delitti sotto la neve.
Il 16 giugno 2016 è uscito il primo capitolo di una nuova trilogia – Prophetiae Saga – dal titolo La profezia del libro perduto; il 6 luglio 2017 è uscito il secondo volume L’enigma del libro dei morti, l’ultimo volume il 3 maggio 2018 con il titolo L’ultimo libro del veggente.
Spero che il confronto e l’erudito eloquio del nostro Ospite sia di gradimento a tutti voi.
Buona esperienza.
Alfonso Marra Presidente 2018 2019
