Incontrai Attilio Costarella e Francesco Pace agli inizi di luglio per esporre l’idea di proporre due progetti che rispondessero ai seguenti presupposti:
• fossero coerenti ai basilari principi rotariani del “servire” e dello sviluppare, attraverso l’ampia condivisione di progetti anche complessi, le relazioni di amicizia per renderci tutti meglio preparati e compatti, attraverso l’interazione, a servire l’interesse generale;
• consentissero a tutte o almeno alla maggior parte possibile delle professionalita’ presenti nel nostro club, di prestare le proprie competenze e conoscenze, con spirito volontaristico, a favore della comunita’;
• si rivolgessero prioritariamente ai giovani e al “nuovo”;
• fossero indirizzati a supportare le fasce piu’ deboli ed effettivamente bisognose di sostegno.
Da qui l’elaborazione di due progetti:
1.SOSTEGNO DIDATTICO EDUCATIVO PER MINORI APPARTENENTI A FAMIGLIE CON DISAGI ECONOMICI E SOCIALI.
2.PUNTO ROTARY DI SUPPORTO E ASSISTENZA INFORMATIVA E FORMATIVA PER MICRO E PICCOLE IMPRESE ED ENTI DEL TERZO SETTORE.
L’azione di entrambi e’ indirizzata al territorio di riferimento del nostro Club, cioe’ l’Alto Casertano.
Il primo progetto, anche sintetizzato col termine breve “Didattica solidale”, ha la finalita’ di offrire ai bambini e ragazzi compresi nella fascia di eta’ dai 6 a 18 anni e appartenenti a famiglie aventi disagi economici e sociali, l’opportunita’ di usufruire, a titolo completamente gratuito, di servizi di sostegno nell’ambito didattico ma con successive ed ulteriori estensioni al campo educativo e culturale, quali visite a musei, a luoghi di interesse storico, creazione di laboratori formativi in particolari discipline come la fotografia, il disegno , la musica ed il canto.
I suoi precipui obiettivi possono cosi’ individuarsi:
• Contrastare il fenomeno della dispersione scolastica presente nei territori della Campania con percentuali ben superiori alla media nazionale.
• Contribuire a colmare le lacune individuali di apprendimento in bambini e ragazzi che non possono permettersi lezioni a pagamento ne’ possono contare sul sostegno nell’ambito familiare.
Prendendo spunto da esperienze maturate in similari contesti, va detto che le carenze cognitive di alunni degli istituti primari e secondari sono spesso collegate all’impossibilita’ della scuola di curare in maniera individuale o anche piu’ specifica per gruppi di scolari, il superamento di difficolta’ di natura semplice all’apprendimento delle materie di studio.
Relativamente, poi, alle successive estensioni del progetto nel percorso formativo, e’ ben noto e facilmente intuibile che alla poverta’ economica corrisponde anche la poverta’ educativa che si concretizza nelle difficolta’ di accesso, per molti bambini e ragazzi, ad attivita’ culturali di vario genere.
La fase preliminare ha riguardato la presentazione ed il coinvolgimento sia delle parrocchie di Piedimonte Matese che di alcuni dirigenti scolastici.
In entrambi i contesti c’e’ stato ampio consenso e piena disponibilita’ collaborativa.
Don Emilio Salvatore ha offerto la possibilita’ di usufruire dei locali ove svolgere l’attivita’ didattica.
I dirigenti scolastici Isalba Balducci e Dino Marotta si sono impegnati a portare il progetto all’ approvazione dei Collegi dei Docenti degli istituti scolastici presieduti per poi , attraverso i Consigli di classe, diffondere presso le famiglie degli alunni rispondenti alle caratteristiche illustrate, l’opportunita’ offerta dall’iniziativa del nostro Club.
Nella fase attuativa, che si sta operando affinche’ possa partire dal prossimo mese di Novembre, sono previsti due/ tre incontri settimanali, ciascuno suddiviso nelle seguenti fasce orarie:
• 15,30 – 16,45 : gruppi e sottogruppi bambini scuole primarie;
• 17,00 – 18,00 : gruppi e sottogruppi ragazzi scuole medie;
• 18,15 – 19,15 : gruppi e sottogruppi ragazzi scuole superiori.
Come in precedenza rimarcato, il progetto illustrato ha tra i suoi principali obiettivi ed e’ stato concepito nell’ottica di una adesione e collaborazione piu’ ampia possibile dei soci, sia direttamente che con il coinvolgimento di familiari ed amici, che vogliono dedicare qualche ora del proprio tempo e delle proprie energie a favore dei piu’ giovani meno fortunati, contribuendo alla loro formazione. Ed e’ convinzione ed esperienza che non bisogna essere necessariamente insegnanti di professione per farlo, ma avere l’attitudine a trasmettere le regole e l’importanza dei valori dell’apprendimento scolastico e culturale in genere ai giovani meno supportati e stimolati per carenze socio-economiche.
Il secondo progetto, denominato “Matese Impresa”, e’ diretto all’istituzione, presso il nostro Club di un Punto di erogazione di servizi cornice di indirizzo, nel campo direzionale, fiscale, finanziario e giuridico a favore delle micro e piccole imprese del territorio, con particolare attenzione a quelle in fase di start-up, le quali, per le ridotte dimensioni o perche’, appunto, in fase di avvio, non possono accedere alle costose societa’ di consulenza e soffrono di asimmetrie e carenze informative che ne limitano o ne impediscono lo sviluppo o, di frequente, la nascita.
Prestare le proprie competenze e conoscenze per servire la comunita’ e’ tra le principali azioni raccomandate dal Rotary e questo e’ stato recepito dai soci che si sono fatti promotori dell’iniziativa, con l’immediato e volontario apporto di idee e di esperienza.
Sono stati, con diverse riunioni, circoscritti e meglio definiti i campi di azione affinche’ il progetto risultasse concretamente attuabile ed efficace sin dalle prime fasi. In tale ottica, e’ stata scelta l’idea che il Punto Rotary fosse, in primo luogo, un servizio informativo per le micro e piccole imprese di ogni settore economico, compreso il comparto degli enti del terzo settore, sulle novita’ di natura fiscale, previdenziale, di finanza agevolata e di sovvenzioni pubbliche, di procedure per l’avvio di una nuova impresa, di adeguamento alla nuova legislazione dettata dal Codice degli Enti del Terzo Settore e all’iscrizione al nuovo Registro.
L’avvio e’ stato sancito dalla creazione di una pagina Facebook e di un logo che ne identificasse con immediatezza le finalita’ e i target e nel contempo rappresentasse un primo veicolo di diffusione tra i potenziali utenti dei servizi gratuitamente offerti e fosse, infine, il primo e rapido contenitore delle informazioni tecnico-normative utili agli stessi.
L’organizzazione di seminari e convegni su specifici temi, l’incontro con singoli imprenditori per studiarne e confrontarsi sulle soluzioni a problematiche delle prorie aziende, il coinvolgimento dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Caserta, della Camera di Commercio e del Comitato per la Piccola Industria, dei Dirigenti scolatici degli Istituti Professionali, rappresentano i successivi e prossimi step definiti nell’ambito del progetto.
Concludo ringraziando, in primo luogo, i soci Francesco P. Grillo, Pasquale Simonelli, William Mattei, Corrado Pisani che con me, fin qui, si sono fatti concreti e fondamentali promotori dei progetti. Ma, soprattutto, voglio rivolgere, ed e’ questo il principale scopo dell’articolo, un invito a tutti a contribuire, ciascuno secondo le proprie competenze e disponibilita’ di tempo. Alla fine lo spirito dell’amicizia rotariana e’ questo: interagire per rafforzare sia l’efficacia del servire al di sopra delle “utilita’ ”ed “obiettivi” personali sia la coesione.
Sergio Ferrajolo

