A volte nella vita ci si perde di vista, sembra quasi di non ritrovarsi più, poi se un nemico imprevisto e terribile come è stato ed è il COVID ha sconvolto la nostra vita costringendo tutti ad isolarsi per proteggersi allora davvero sembra che tutti i progetti siano svaniti o tramontati. Invece no restano forti e radicati tanto che tutto può ritornare a vita, perché il futuro vuol dire speranza e possibilità di innovare immaginando che il passato dormiente possa tornare al presente e proiettarsi nel futuro. Quando una idea nasce da questa convinzione ecco che basta poco per riaccenderla con nuova linfa ma con gli stessi ideali e progetti. Il ROTARY da 117 anni vive e si impegna per un unico obiettivo quello di servire al di sopra di ogni interesse personale, promuovere la pace, combattere le malattie, fornire acqua e strutture igienico-sanitarie, proteggere madri e bambini, sostenere l’istruzione, sviluppare le economie locali, tutelare l’ambiente. Pensare di poter realizzare ciò con le sole energie dei rotariani senior sarebbe stato e sarebbe miopia, o peggio follia ed ecco che negli anni sono nati i Club Rotaract e poi i Club Interact cioè si sono poste le basi per assicurare il futuro del Rotary stesso affinchè potesse fornire service al prossimo, oppure realizzare progetti grandiosi come la End Polio Now attualmente completato per il 99% grazie anche al contributo dei giovani rotariani e rotariane. Nel mondo ci sono 343.000 interactiani, 15.000 Club Interact distribuiti in 145 Paesi nel mondo. La società globalizzata cambia alla velocità della luce, e chi più dei giovani può avere quello sprint, quella energia, quelle conoscenze delle esigenze dei giovani di per immaginare un futuro per le nuove generazioni di oggi ma soprattutto di quelle future, che rappresenteranno la nostra community di imprenditori, professionisti e leader della comunità. Nel 2018 il nostro Club partendo da questa visione e convinzione prese la decisione di presentare il Rotary negli Istituti Superiori in particolare nel Liceo Galilei di Piedimonte Matese guidato dalla Prof.ssa B. De Girolamo, che credette nella idea ed autorizzò gli incontri con gli alunni, che numerosi decisero di aderire e costituire il primo Club Interact del Matese con sede nello stesso Istituto “Galilei”, avendo come club padrino quello Alto Casertano Piedimonte Matese. Dopo aver partecipato ad alcune iniziative locali, fu presente a manifestazioni pubbliche locali ed interregionali. Poi maledetto Covid tutto si è fermato ma oggi grazie ai vaccini ed a tutte le misure di protezione e prevenzione sociale si è riusciti a limitarlo e si è probabilmente sulla buona strada per combatterlo. Ed allora quale migliore occasione, come la rinascita ad una vita normale, è quella di risvegliare anche l’entusiasmo, le energie dei giovani, dando nuova vita al Club Interact Alto casertano Piedimonte Matese, per cui ho chiesto al nostro Presidente ed alla Dirigente scolastica, dando la mia disponibilità a seguirli, se condividessero l’idea, e con entusiasmo hanno deciso di riprendere quella progettualità rivolta al futuro che solo i giovani hanno perché sanno parlare con i modi ed i tempi della società di oggi multietnica. Spiegheremo ai ragazzi cosa vuol dire agire e fare la differenza in seno alla loro scuola e comunità, diventare un leader, divertirsi a fare nuove amicizie con i ragazzi e ragazze di tutto il mondo.
Guglielmo Venditti
