Seguendo il suggerimento e le sollecitazioni del Presidente del nostro club per cui sul giornalino Rotary possono essere inseriti argomenti di vario genere, non strettamente riguardanti il Rotary, quindi anche argomenti di vita in senso lato, per evadere momentaneamente dall’attualità cupa di guerre, stragi, carestie, violenza che ci circonda ,mi è venuta l’idea di far inserire nel giornalino un trafiletto su una bella esperienza vissuta da me e mia moglie non molto tempo fa.
Il 16 marzo u.s. il TCI di Capua, nella persona della console Anna Maria Troili e della coordinatrice dei volontari TCI di Capua Amelia Valletta, ha organizzato una visita insolita a S. Maria Capua Vetere, ed io, come socio TCI, e mia moglie vi abbiamo partecipato. Nell’ambito della manifestazione era compresa la visita al Centro regionale di Incremento Ippico, di cui io non conoscevo l’esistenza, che ci ha permesso di venire in contatto con una realtà fuori dell’ordinario. Nella visita, guidata dalla responsabile del Centro, abbiamo visto e toccato con mano nel vero senso della parola splendidi esemplari di razza equina, ad esempio i salernitani, che ivi vengono allevati in comunità. Il Centro, ci è stato spiegato, fornisce supporto veterinario e tecnico ad allevatori provenienti da molte parti d’Italia, contribuendo alla selezione di animali adatti ad attività economiche, sportive e ludiche. Inoltre il Centro ha finalità divulgative, permettendo le visite a scolaresche e società varie come il TCI, e finalità terapeutiche nei confronti di persone diversamente abili.
Presso il Centro è presente un museo delle carrozze, dove ci ha fatto da guida e fornito spiegazioni esaurienti il dott. Antonio Di Rienzo, medico, poeta ed appassionato di cavalli, che ha scritto una commovente preghiera del cavallo.
Debbo dire che questa visita è stata un’ esperienza che mi rimarrà impressa nella memoria, anche tramite una iconografia che in piccola parte allego al presente trafiletto.
Francesco Vitale
