In occasione del Santo Natale il Rotary Club Alto Casertano si pone l’obiettivo di supportare un progetto dedicato a ragazzi del territorio con disabilità, visto che la pandemia ha penalizzato fortemente questi ambiti e la lenta riconquista della “normalità” nella “diversità” si è rivelata particolarmente difficile e dolorosa per chi ne è coinvolto.
A tal proposito è stata individuata l’associazione di volontariato “Diversamente ODV” (regolarmente iscritta al RUNTS, registro nazionale degli Enti del Terzo Settore – D.M. 15 settembre 2020, n.106 -) di Piedimonte Matese, nata nell’aprile 2009 dall’esigenza di creare un punto di riferimento sul territorio per tutte le famiglie che ogni giorno affrontano i problemi legati alla disabilità.
Attualmente l’associazione è
costituita da 25 famiglie, genitori o fratelli di ragazzi portatori di disabilità gravi, e le progettazioni intraprese dall’Associazione negli anni, sono state finalizzate all’integrazione scolastica, sociale e lavorativa dei ragazzi, grazie anche alla partecipazione a bandi di idee e microprogettazione sociale quali: “Un dono non ha prezzo”, “Volontari si impara”, “Sport senza barriere”, “Volontari? Volentieri” o partecipando all’8×1000 della Chiesa Valdese, quali “Un mondo senza barriere”, “Turismo diversamente sociale”, “Andiamo in fattoria” “Un gradino super…abile”.
Per ultimo nel 2023 con un raggruppamento di associazioni del territorio campano la ODV ha partecipato al Bando Pubblico D.G.R. Campania n.551 del 25/10/2022, proponendo un intervento sui disturbi del comportamento alimentare (i cosiddetti DCA). Pur avendo suscitato apprezzamento ed interesse, il progetto è rientrato tra quelli ammissibili ma non nel novero di quelli finanziati.
Il ROTARY CLUB Alto Casertano intende quindi promuovere e sovvenzionare all’associazione Diversamente O.D.V, un percorso di inclusione destinato ai giovani adulti disabili, denominato:
“ANDARE OLTRE: ESPERIENZE TRA NATURA, SUONI ED EMOZIONI”.
Le attività che il progetto propone riguarderanno:
1. Visite in fattorie didattiche: osservazione, produzione e raccolta di frutti e prodotti della terra, animali da fattoria, lavorazione e produzione di alimenti.
2. Laboratori di educazione motoria: promuovere il movimento attraverso il ritmo e le sonorità accompagnando il gesto con tamburelli, strumenti etnici e canti.
3. Laboratori in ambiente naturale, osservazione in ambiente naturale, raccolta di prodotti del bosco anche quelli commestibili, riconoscimento di elementi e semplici forme di classificazione.
4. Laboratorio artistico: “l’handicap in un click”, documentazione delle esperienze vissute nei diversi percorsi laboratoriali attraverso la rappresentazione fotografica realizzata dai ragazzi disabili in autonomia o guidati da esperti.
La metodologia d’elezione è quella laboratoriale che riduce le limitazioni fisiche e intellettive dei destinatari facendo leva sulla manipolazione, le percezioni sensoriali, gli stimoli fisici, il gioco e il divertimento.
L’interazione con ambienti di apprendimento molto stimolanti, il confronto con gli altri ragazzi e gli adulti di riferimento, l’utilizzo di strumenti a loro familiari, renderanno il metodo del fare efficace ai fini di una modifica duratura di approccio alla realtà che li circonda.
L’obiettivo delle attività sarà:
favorire l’inclusione sociale dei ragazzi, attraverso un delicato processo di inserimento e di integrazione nella collettività di appartenenza e destrutturazione dei pregiudizi.
– agire nei confronti della società e dei territori per renderli inclusivi, cioè capaci di dare concretezza al diritto di cittadinanza di tutte le persone, indipendentemente dalla loro condizione.
Per finanziare il progetto, a partire dalla conviviale del 14 dicembre, i componenti della Commissione Immagine Pubblica ed il Prefetto, hanno organizzato una serie di attività tese a raccogliere fondi che si protrarranno nel corso di tutto l’anno con varie modalità.
Anche questa volta il Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, si pone un obiettivo ambizioso ma molto stimolante nella convinzione che tutte le persone hanno qualità visibili e invisibili che le rendano intrinsecamente uniche, e dobbiamo sforzarci, con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, per creare una cultura inclusiva dove ogni persona sa di essere apprezzata e di appartenere.
Linda Petrella
