Esprimo il mio vivo plauso per la realizzazione del progetto “Un albero per ogni rotariano”, attuato dal nostro Club A.C.- Piedimonte Matese e conclusosi con la manifestazione pubblica del 21 novembre scorso. Dopo gli interventi del presidente dr. Guglielmo Venditti, del Sindaco di Piedimonte Matese dr. Luigi Di Lorenzo, dei presidenti della Comunità montana e del Parco Regionale del Matese, si è proceduto alla messa a dimora di numerosi lecci, nello spazio retrostante la Scuola media “G. Vitale”. Da sempre la cura e il rispetto degli alberi rappresentano il progresso civile, sociale, ecologico ed economico del nostro Paese. Celebrata sin dall’antica Grecia e poi dall’antica Roma, ove gli alberi erano rispettati anche per motivi religiosi e i boschi erano consacrati alle divinità, in Italia la prima “Festa dell’albero” fu istituita nel 1898, allo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi. Dopo gli incendi di questa estate, che hanno distrutto oltre 140 mila ettari di bosco, la festa quest’anno diventa un’occasione di denuncia e di allarme. A causa della grave siccità, dell’incuria e dell’abbandono dei boschi, il fuoco è divampato in tutta la penisola, distruggendo tanta vegetazione, polmone verde del Paese. Senza ombra di dubbio, tutti incendi dolosi, provocati dai piromani, per i quali devono essere assolutamente messe in atto misure punitive più severe, esemplari, tese a scoraggiare questo crimine contro l’umanità, perché con la distruzione del verde si riduce drasticamente l’emissione di ossigeno di cui il mondo animale e vegetale ha tanto bisogno, aumentando l’emissione di anidride carbonica, gas velenoso, e responsabile dei preoccupanti cambiamenti climatici.
Senza dimenticare il dissesto idrogeologico, causa di smottamenti e frane delle zone montane. Il nostro Club, già anni addietro, ebbe a realizzare un qualificato progetto di educazione ambientale, dal titolo “Il Rotary per il Parco Regionale del Matese”, con il coinvolgimento di tutte le scuole di Piedimonte, S. Potito Sannitico, Gioia Sannitica e Castello del Matese. Riscosse vivo apprezzamento anche a livello distrettuale, che lo pubblicò integralmente sulla relativa Rivista rotariana. L’iniziativa volle essere un’occasione di riflessione e di ricerca ai fini della sensibilizzazione dei ragazzi e dei giovani al rispetto dell’ambiente e della natura. Obiettivo precipuo da conseguire fu, dunque, una modifica di atteggiamento delle giovani generazioni nei confronti del mondo naturale, facendo loro acquisire comportamenti responsabili e coerenti con il quadro dello sviluppo sostenibile. La “Festa degli Alberi” mantiene oggi inalterato il valore delle finalità istitutive e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future, che si troveranno ad affrontare emergenze ambientali sempre più gravi. E con l’approssimarsi del Santo Natale, per la cui ricorrenza formulo i migliori auguri, una raccomandazione che può sembrare banale: l’Albero di Natale, che addobbiamo nelle nostre case, salvaguardandone le radici, cerchiamo di innaffiarlo leggermente di tanto in tanto, in modo che al termine delle festività possa essere trapiantato nei nostri giardini o in un grande vaso. Evitiamo che, secco, venga messo al fuoco.
Gino Tino